



PASSERELLA CICLOPEDONALE STAZIONE FFSS TERNI
LA NUOVA PORTA URBANA DEL SISTEMA INTERMODALE
Location Italy - TERNI
Designers Marco Frusca , Gualtiero Cigolini, Paolo Ungaro - Project Year 2012
MOTIVAZIONI PROGETTUALI
La proposta progettuale si incardina sui seguenti criteri ed obiettivi:
Garantire la percorribilità ciclopedonale in sicurezza, e,dunque, perseguire una soluzione che ne preveda lo sviluppo in sedi separate.
Fornire un percorso pedonale che costituisca non il mero dispositivo infrastrutturale di congiungimento di due punti, ma una passeggiata urbana, e dunque per quanto poco attrattivo possa apparire attualmente l’immediato intorno costituito dallo scalo ferroviario, offrire anche punti di sosta.
Perseguire come un valore ogni elemento di variazione e di possibile differenziazione del percorso, date le sue caratteristiche spaziali, cioè sezione ridotta e notevole lunghezza. Dunque si è dato al percorso un andamento che con lievi variazioni altimetriche o planimetriche consente, senza aggravare la fatica fisica, di evitare eccessiva monotonia.
Fornire un landmark non intrusivo ancorchè riconoscibile a scala urbana e territoriale,
nella convinzione che nuovi segni urbani, per quanto importanti (anche solo in considerazione della scala e della vicinanza al contesto storico), non debbano irrompere clamorosamente ed invasivamente nell’immagine collettiva della città, ma accettare di entrare silenziosamente nella memoria collettiva attraverso le stratificazioni temporali.
Evitare segni antagonisti agli elementi simbolici già presenti (come la gigantesca pressa di fronte alla stazione) e alla logica compositiva delle preesistenze (la facciata della stazione, di cui viene mantenuta la continuità dell’impaginato ).
Garantire la fattibilità graduale (cioè la flessibilità nel tempo) del programma di sviluppo della zona nord, motivo per cui nel progetto si è scomposta la superficie edificabile in blocchi distinti autonomamente realizzabili.
Offrire una soluzione di accesso ed attacco a terra della passerella nella zona nord in grado di supportare la variabilità di definizione progettuale e, per contro offrire una proposta di sistemazione dell’area a nord molto ‘aperta’ a scenari diversi e trasformazioni successive.
ILLUSTRAZIONE DELLA PROPOSTA
La passerella: descrizione
Il percorso prevede uno sdoppiamento della viabilità: alla quota più bassa la passeggiata pedonale, dotata anche di zone di sosta, larga da 6 m a 10 m nel punto di maggiore ampiezza, in corrispondenza con il punto di flesso.
Alla quota superiore la pista ciclabile, della larghezza di m 2.5, che in corrispondenza del parcheggio a nord si abbassa, si riunisce alla prosecuzione della parte pedonale, garantendo l’attraversamento di Via Proietti Divi.
L’accesso al percorso dalla stazione è garantito da due ascensori per pedoni e biciclette, due scale mobili (salita e discesa) e da una nuova scala. Il nuovo blocco scala , andando ad occupare un locale adiacente alla sede prevista, costituisce una variante rispetto allo schema previsto.
All’estremo opposto la passerella è raggiungibile sia mediante due ascensori che collegano anche con i livelli del parcheggio e della piazza sia mediante rampe della pendenza del 5% circa.
La passerella, dal punto di vista statico, funziona schematicamente come una grande trave a doppio T la cui l’’anima è costituita da una struttura reticolare e le due ali sono formate dal piano del percorso pedonale e dalla copertura.
La verifica dello schema statico ed il predimensionamento strutturale sono stati condotti approfondendo lo studio del tratto di maggiore luce. Lo schema così semplificato rappresenta le condizioni di maggiore margine di sicurezza e semplicità esecutiva.
Previo ulteriore affinamento del calcolo strutturale, da condursi nell’eventuale fase successiva del concorso, si ipotizza la possibilità di conferire all’elemento scatolare di rivestimento verticale funzione portante, eliminando la struttura ipotizzata in questa fase ( profili HEB e tubi).
La copertura ha un andamento altimetrico non lineare, con altezze che vanno da un minimo di m 13 a un massimo di m14.5; la non complanarità è già stata valutata sia staticamente che relativamente al funzionamento dei pannelli fotovoltaici, per i quali la leggera inclinazione è anzi funzionale al mantenimento della pulizia, considerando che sarebbe da prevedersi il montaggio non inclinato; il lievissimo calo di rendimento è largamente compensato dalla notevole attenuazione dell’impatto visivo.
Sia la passerella che i suoi appoggi a terra rientrano senza eccezioni nelle sagome indicate dagli elaborati di concorso.
La struttura portante è racchiusa lateralmente da lamiere zincate verniciate con smalto lucido bianco; il pavimento è formato da listoni a correre in legno ricomposto, posati su liste di alluminio poggianti su lamiera tipo orso grill, con interposto strato di gomma fono assorbente. I listoni faranno anche da controsoffitto sia della pista ciclabile che della copertura. La copertura è in lamiera grecata fonoassorbente. I parapetti laterali hanno intelaiatura, irrigidimenti e corrimano in profilato metallico e fino all’altezza di due metri, rete metallica, che invece racchiude interamente ai lati la pista ciclabile; la rete della ciclabile e quella della sottostante pista pedonale hanno trama differente.
L’illuminazione del percorso è fornita da elementi ad incasso posti nella copertura e sotto il piano di percorrenza ciclabile; inoltre, lungo l’elemento strutturale centrale, è installata una doppia fila di led con centralina di controllo RGB posta all’interno della stazione in grado di fornire diversi scenari luminosi, variabili, ad esempio, in funzione dell’ora della stagione, del tempo meteorologico, etc. Tale dotazione è stata esclusa dalla stima delle opere da realizzare nella presente fase.
La passerella: funzionamento
Il pedone dalla piazza della stazione accede al percorso tramite la scala mobile o l’ascensore.
Il percorso pedonale in sede propria occupa il piano più basso (posto alla quota +7.5 , intradosso +7,00 dalla quota dei binari) ove si trovano anche zone di sosta con sedute poste in corrispondenza di alcuni vuoti tra gli elementi strutturali centrali . Questi varchi offrono la possibilità di affaccio su entrambi i lati. Un’ ulteriore zona di sosta che connota la passeggiata urbana è costituita dal belvedere, corpo vetrato posto sopra gli elementi di collegamento verticale di partenza, la facciata di questo aggetto è allineata con la prospettiva di Viale Curio Dentato. Giunto all’estremità nord il pedone può accedere, attraverso le rampe o gli ascensori, ai livelli del parcheggio o al livello della piazza; ovvero, volendo raggiungere il percorso ciclopedonale a nord di via Proietti Divi, segue la rampa con pendenza 5% che lo porta alla quota dove il percorso pedonale raggiunge il proseguimento di quello ciclabile. Da qui, in sede promiscua, avviene l’attraversamento di via Proietti Divi con un ponte posto a +5.00 dalla strada.
Il ciclista dalla stazione si porta sull’ascensore, che ha accesso e discesa contrapposti al fine di evitare cadute di carico del flusso di traffico, e raggiunta la quota più alta della passerella (+10,40 che corrisponde alla corsia riservata della larghezza minima di m 2,6) la percorre fino all’estremità nord; da qui può raggiungere i livelli del parcheggio e della piazza tramite gli ascensori o seguendo le rampe di discesa; volendo raggiungere la pista ciclabile in Via Proietti Divi, segue il proseguimento della passerella che si abbassa alla quota + 8.90 unendosi, come detto, con il percorso pedonale.
La proposta progettuale corrisponde alle normative relative all’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’area a nord
I requisiti posti dallo schema funzionale del bando per la sistemazione di questa area sono:
garantire accessibilità al collegamento con la stazione;
fornire una adeguata immissione sulla Via Proietti Divi del parcheggio
accedere al parcheggio interrato;
fornire un luogo di centralità urbana dotato di attrezzature e servizi, e corredato da parcheggi di pertinenza,
In sintesi potremmo affermare che si tratta di allestire il nodo infrastrutturale conferendogli sia le dotazioni funzionali sia le qualità formali e simboliche di una ‘porta urbana’.
La accessibilità alla passerella è evidenziata dal braccio che si stacca dal corpo principale per sbarcare in fronte agli edifici.
La rotatoria è posizionata in modo da garantire la corretta immissione da Via Proietti Divi e dalla Piazza, da cui si può accedere al parcheggio interrato o usufruire del parcheggio a raso
La edificazione destinata alle attività caratterizzanti la nuova centralità urbana, per una superficie di circa 1000 mq, è distribuita lungo il margine della ferrovia, articolata in blocchi separati e serviti da percorsi coperti. La geometria della copertura che li unisce evoca con il suo profilo la copertura della passerella.
Le funzioni che potrebbero trovare sede nei volumi proposti sono: ufficio turistico, biglietteria autobus, un eventuale sportello decentrato di biglietteria della stazione, cassa parcheggi, bike sharing, autonoleggio, bar, ristorante, centro telefonia internetpoint, sportello bancario, agenzia viaggi etc.
Inoltre potrebbero insediarsi esercizi commerciali quali alimentari, lavanderia, edicola/libreria, farmacia etc.
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WHAT
Concorso
WHERE
Terni - Italy
WHEN
2012